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In quali casi possono pignorarti l’auto di proprietà

L’auto di proprietà è un bene a tutti gli effetti. Per questo in caso di pignoramento rientra nell’elenco dei valori da riscattare per saldare i debiti

Pignoramento auto (Foto Pixabay)

Il pignoramento dei beni non è un aprospettiva augurabile. Intanto perché significa che si è arrivati ad accumulare una quantità di debiti insolvibili. E poi perché beni primari come la casa, o secondari ma fondamentali come l’auto, specie per chi ci lavora, diventano una sottrazione piuttosto difficile da affrontare, sia emotivamente che come mezzi a disposizione. Per cui l’ipotesi migliore è di non accumulare debiti tali da trovarsi sull’orlo del pignoramento. E se ci si trovasse proprio malgrado in questa situazione, prima del sequestro dei beni tentare altre strade più conciliabili, magari attraverso delle rateizzazioni del dovuto, specie se i debiti sono nei confronti dell’Agenzia delle Entrate.

Se invece il denaro lo si deve ad un privato la questione diventa più complicata. Ci sono delle salvaguardie dal lastrico completo. Molti contribuenti si chiedono: l’auto di proprietà può essere pignorata? E se sì in quali tempi e modi?

Pignoramento auto di propietà, come avviene

Pignoramento auto (Foto Pixabay)

Innanzitutto è bene segnalare che il pignoramento dell’auto di proprietà, a differenza di altri beni, avviene direttamente online. Mentre negli altri casi si porta avanti fisicamente, la procedura viene trascritta direttamente al Pra, con contestuale avvio della pratica. Nel caso in cui l’auto sia cointestata, tra debitore ed altra persone, essa viene pignorata ugualmente, poi venduta all’asta ed il ricavato diviso tra creditore e cointestatario.

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Da quando l’ufficiale giudiziario redige l’atto di pignoramento dell’auto, l’ex proprietario ha 10 giorni di tempo per consegnare il veicolo alle autorità predisposte. Trascorso quel tempo il creditore, sia pubblico che privato, può richiedere l’intervento delle forze dell’ordine per ricevere il bene sequestrato e suo di diritto.

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A questo punto il creditore ha due opzioni: mettere all’asta giudiziaria l’auto pignorata ed intascarne i proventi, oppure acquisire il bene tramite assegnazione diretta. In ognuno dei due casi il valore dell’auto è definito dal Tribunale. In alcuni casi eccezionali l’auto non è pignorabile, come ad esempio se serve per la professione, come nel caso di un autista di camion. In questo caso il creditore può riscattare solo un quinto del veicolo.

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Giuliana N