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Come riavere l’auto ritirata dal carro-attrezzi

Succede di non ritrovare l’auto finita in rimozione forzta con il carro-attrezzi, come intervenire in un caso simile

Carro-attrezzi (Foto Adobe)

Tornare al parcheggio e non trovare l’auto. Una dimenticanza? No, un furto allora? Ma si scopre che la vettura era in un zona di divieto di sosta, una leggerezza che può costare caro. L’azione della polizia municipale (o di un’altra forza dell’ordine) ha provveduto alla rimozione del mezzo con l’intervento del carro-attrezzi.

In questi casi il veicolo è spostato in un’area di deposito nell’attesa che il proprietario paghi tutte le spese del caso e provveda al ritiro. Ma come si procede in questa situazione incresciosa? Non bisogna farsi prendere dal panico e seguire le disposizioni di legge. Per prima cosa contattare il comando dei vigili e chidere informazioni fornendo i primi dati: orario, targa, modello e indirizzo del parcheggio in questione.

Come si procedere per recuperare un mezzo portato via con il carro-attrezzi

Carro-attrezzi (Foto Adobe)

Dopo aver contattato la polizia munipale e fornito tutti idati, bisogna attivarsi per il ritiro. Prima cosa pagare le spese dovute per la rimozione forzta che possono variare da Comune a Comune. Si deve valutare il carico del mezzo, il modello e la tipologia, l’orario della rimozione e anche della restituzione. Infine un dato importante cioè i giorni in cui il mezzo è rimasto in custodia (per ogni giorno di custodia si paga una quota aggiuntiva).

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Fatta questa premessa si può dire che la rimozione può costare tra i 155 ei 200 euro più iva. Il ritiro può essere effettuato anche da una persona diversa dal proprietario, purché munita di delega e tempi richiesti. Al deposito bisogna presentarsi con un documento di riconoscimento, e se possibile di copie della carta di circolazione e del certificato di assicurazione, oltre alle ricevute dei pagamenti dei costi di rimozione e di deposito del mezzo. Secondo l’articolo 218 del Codice della Strada c’è tempo fino a 180 giorni prima che la vettura sia posta in vendita o demolita.

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Non bisogna confondere i costi della pratica di rimozione con la sanzione amministrativa vera e propria per la quale il veicolo è stato portato al deposito. Le sanzioni amministrative possono essere saldate successivamente entro i termini previsti dalla legge. Inoltre contro la sanzione che ha portato alla rimozione del veicolo si può presentare ricorso al Prefetto.

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L Maggio