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Stangata diesel: ecco a quanto può salire a breve

Con l’inizio dell’embargo dalla Russia, i prezzi dei carburanti, in particolare del diesel, potrebbero aumentare vertiginosamente

Pompa di benzina (Foto Pixabay – dcmotori.it)

Il conflitto ha dato una spinta in avanti al caro prezzi ed al caro carburante. Con le speculazioni di determinati fornitori, che hanno continuato a trarre extra profitti, la cittadinanza si è trovata ad affrontare spese impreviste, che hanno penalizzato maggiormente le famiglie già in difficoltà economica. In più, lo stop al taglio delle accise per benzina e diesel, voluto dall’attuale Governo, ha reso la situazione precaria ancora più complicata. I prezzi nel giro di pochi giorni dell’anno hanno subito impennate senza precedenti. E non c’è stato molto modo di controllare i prezzi, specie per arginare le speculazioni.

Ora un’ulteriore aggravante perserà su benzina e diesel. L’embargo verso la Russia. Questo significa che sono interrotti tutti gli scambi commerciali tra i Paesi UE e la russia. Compreso il carburante. Secondo le stime, verranno a mancare oltre un milione di barili di petrolio in tutto il continente europeo ogni giorno, il che corrisponde circa ad un quarto della domanda. Dunque si dovrà cercare di recuperare la materia prima da altre parti. E diversi patti sono stati già configurati, ma per ora il rapporto tra domanda ed offerta rimane ancora sbilanciato, e soprattutto, ha fatto crescere di molto i prezzi della benzina, e soprattutto del diesel.

Diesel, le attese del prezzo nei prossimi giorni

Pompa di benzina (Foto Pixabay – dcmotori.it)

Secondo gli analisti, il costo del diesel potrebbe arrivare anche alle punte di 2,5 euro al litro, che potrebbero essere anche maggiori nei tratti autostradali. Dalla situazione dell’embargo, l’associazione a tutela dei consumatori Assoutenti, si mostra piuttosto preoccupata: ”Verrà meno un milione di barili al giorno provenienti dalla Russia, spingendo i vari paesi a rifornirsi di benzina e gasolio presso altri Stati come Cina e Stati Uniti, con conseguenti maggiori costi di trasporto, senza contare le possibili speculazioni legate alla corsa agli accaparramenti”.

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Il che si traduce necessariamente con un aumento per i consumatori finali ed un ulteriore impoverimento della popolazione uropea, che non smette di subire aumenti di prezzi su tutti i fronti, da benzina e diesel ai genrri alimentari.

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Giuliana N