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Autostrada, tutti gli aumenti tratta per tratta

I pedaggi autostradali sono aumentati dall’inizio del 2023. Le nuove tariffe che dovranno sostenere gli automobilisti che viaggiano in autostrada

Autostrada (Foto Pixabay – dcmotori.it)

L’autostrada si differenzia enormemente dalla superstrada, le strade provinciali ed urbane. In primo luogo perché è riservata ad i veicoli oltre una certa cilindrata. E poi perché è ad alto scorrimento e prevede il pagamento di un compenso a fronte del suo utilizzo. E questo compenso è il pedaggio che viene corrsiposto al casello autostradale. Negli ultimi quattro anni, in seguito al disastroso e drammatico crollo del Ponte Morandi, gli adeguamenti alle tariffe dei pedaggi annuali sono stati bloccati con decreto pubblico. Dal 2018 sono fermi tranne qualche rara eccezione.

Ed i concessionari si sono trovati più volte a lamentare la situazione, al punto di dichiarare che con l’aumento dei carburanti per i trasporti, la manutenzione delle autostrade sarebbe diventata impossibile. Ed ora, nel 2023, i quattro anni del decreto sono terminati, ed i pedaggi autostradali possono tornare a subire aumenti. Ma di quanto? Cosa ci si deve aspettare?

Pedaggi autostrada, quanto sono aumentati

Autostrada (Foto Pixabay – dcmotori.it)

I dati dicono che i rincari sull’autostrada sono già iniziati. Autostrade per l’Italia, che gestisce circa la metà delle autostrade sottoposte a pedaggio, ha rincarato il costo di circa il 2%. Cifra a cui il prossimo luglio ci si aspetta un ulteriore aumento dell’1,34%. Dunque in totale, nell’anno 2023, da Autostrade per l’Italia ci si deve aspettare un aumento del bIl secondo gestore, dopo autostrade per l’Italia è Gavio, che ha presentato al Governo gli aumenti proposti. Buona parte di essi sono stati rispediti al mittente e dovranno essere corretti.

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Mentre invece quelli accettati sono:

  • Autovia Padana Piacenza-Brescia; aumento del +9,16%;
  • Autostrada A4 Torino – Milano; crescerà il pedaggio del +4,30%;
  • Autostrada A33 Asti-Cuneo: aumento del +4,30%;
  • La Teem, la Tangeziale est esterna di Milano, nota anche come A58, ha subito un aumento del 4,34%.

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Le altre tratte, per quanto si apprende finora, non subiranno ritocchi verso l’alto almeno fino al 2024. Come ad ese,pio la A24 e la A25. E rimangono ai prezzi dello scorso anno anche le tratte autostradali Brescia – Verona – Vicenza – Padova, Autostrada A 15, sulla A 6, sulla Milano- Serrvalle, sulla Tirrenica e la rete autostradale veneta.

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Giuliana N