Codice della strada

Si può guidare l’auto di qualsiasi persona per legge?

Quando si guida un’auto intestata ad un’altra persona si deve stare attenti. Il Codice della Strada prevede sanzioni in alcuni casi

Guidare (Foto Pixabay – dcmotori.it)

È piuttosto frequente che si presti o che ci si faccia prestare un’auto. Magari perché la propria è rotta, o magari semplicemente perché non se ne possiede una propria ma si ha la necessità di trasportare qualcosa di grande, come ad esempio quando si fanno le puntate da Ikea o simili. O semplicemente per fare una gita fuori porta. Guidare un’auto non intestata non è vietato. Affatto. In caso di controllo, certo, si devono dare maggiori spegazioni. Ed ovviamente, nel caso in cui non ci sia denuncia di furto o di smarrimento, si viene lasciati andare.

Tuttavia ci sono delle circostanze in cui guidare il veicolo di un’altra persona può diventare soggetto ad infrazione, e di conseguenza a sanzione. Anche se molti non lo sanno, esiste una specifica circostanza individuata dal Codice della Strada in un articolo del 4 novembre 2014.

Codice della Strada, cosa succede a guidare l’auto intestata ad un’altra persona

Auto (Foto Pixabay – dcmotori.it)

La legge in questo è piuttosto chiara. Nel caso in cui si parli di prestiti, se si tratta dello stesso nucleo familiare, dunque conviventi, non esiste alcun problema a guidare l’auto intestata ad un’altra persona. Dunque fra coniugi, genitori e figli, nonni,, fratelli, sorelle, e conviventi in generale. Se invece non si fa parte dello stesso nucleo familiare, per un prestito prolungato potrebbero insorgere dei problemi. È un articolo del Codice della Strada risalente al quattro novembre 2014 a dirlo. Anche se molte persone non lo sanno.

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Innanzitutto si deve precisare che in caso di sinistro, specialmente se grave, anche il proprietario del veicolo risulta in concorso di colpa. Come quando ci sono dei decessi per incidente o investimento. Questo perché la legge vuole che il proprietario di un veicolo stia sempre attento a chi presta o fa guidare la propria auto.

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Ma quello che forse molte persone non sanno, è che avere in prestito un veicolo per oltre 30 giorni, se non si fa parte dello stesso nucleo familiare, è soggetto a sanzione dai 705 ai 3.526 euro. Questo perché – se si riesce a dimostrare il fatto – l’utilizzo continuativo per oltre 30 giorni dovrebbe implicare un passaggio di proprietà, scritto sul libretto di circolazione.

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Giuliana N