Aumenti in vista per gli automobilisti: cosa salirà nel 2023

Brutte notizie per gli automobilisti italiani, nel prossimo anno ci saranno degli aumenti che li coinvolgeranno direttamente

Aumenti spese automobilisti
Aumenti automobilisti (Foto Unsplash)

Con il prossimo anno gli automobilisti italiani troveranno delle sgradite sorprese sotto l’albero. Non solo affronteranno gli incrementi derivanti dall’inflazione che coinvolgono anche manutenzione e componentistica, ma anche i servizi destinati all’automobilista. A questi rincari si aggiunge infatti una modifica della disciplina che regola le procedure di risarcimento delle assicurazioni.

Si parla infatti di risarcimento diretto con la normativa che partirà dal 1°gennaio. Comunque in questo settore gli eventuali rincari dei premi delle polizze RC non sono ancora certi, pur suscitando le preoccupazioni di varie associazioni dei consumatori. Al momento gli aumenti sicuri per gli automobilisti italiani sono altri  e scatteranno fin dal 1° gennaio, in maniera inderogabile.

Cosa sta per cambiare a sfavore degli automobilisti italiani, i prossimi aumenti

Aumenti spese automobilisti
Aumenti automobilisti (Foto Unsplash)

Certo per i guidatori italiani è l’incremento della benzina che arriverà in anticipo rispetto le festività. Infatti dal 1° al 31 dicembre lo sconto sui carburanti per autotrazione è praticamente dimezzato. Un decreto del Consiglio dei Ministri ha recentemente deciso che il taglio delle accise su benzina e diesel passerà da 0,25 centesimi più iva al litro a 0,15 centesimi. La stessa sorte toccherà al gpl.

Il taglio delle accise passerà da 0,085 centesimi a 0,051 centesimi a chilogrammo. Per il metano da autotrazione invece il taglio delle accise continuerà del tutto, mentre l’iva sarà diminuita al 5 per cento. Quindi già si registrano i primi rincari alle pompe di rifornimento che a dicembre saranno più probabilmente più consistenti.

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Altra brutta notizia proviene dall’aumento del 10 per cento delle sanzioni amministrative, le multe, per infrazione al Codice della Strada. Lo stesso Codice prevede un adeguamento biennale delle sanzioni con l’articolo 195, in misura pari alla variazione registrata dall’Istat sui prezzi al consumo avuta nei due anni precedenti. Il Codacons segnala che con la crescita prevista una multa per divieto di sosta aumenterà di 4 euro, passando da 42 a 46 euro.

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In qusto senso il governo sta valutando di calmierare gli incrementi delle sanzioni, fermando l’aumento automatico delle multe. Non resta che attendere gli sviluppi della vicenda e sperare che almeno sul fronte dell’incremento delle sanzioni ci sia uno stop o quantomeno una riduzione del meccanismo automatico.