Auto modificata, è stangata: si rischiano serie conseguenze

A cosa si va incontro in caso di modifica della propria auto, quale sono le normative in proposito di omologazione e sanzioni

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Auto modificata (Foto Adobe)

La modifica delle auto è una vera e propria passione tra alta tecnologia e artigianato. In Italia c’è una grande passione e seguito per attività del genere. Ma di pari passo alla passione di meccanici e automobilisti, esiste una delle legislazioni più avanzate e severe d’Europa in termini di controlli e limitazioni a modifiche strutturali e motoristiche.

La modifica della auto è nota come tuning auto e nel Paese si trovano tra le più conosciute e apprezzate case di personalizzazione e tuning di tutta Europa. In genere è un’attività che richiede costi notevoli e che non deve dimenticare l’aspetto legislativo. Si rischiano pesanti sanzioni amministrative in caso non si rispettino le normative.

Cosa prevede la legge per l’auto modificata

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Motore modificato (Foto Adobe)

Le sanzioni possono essere pesanti in caso di infrazione, arrivando al ritiro della carta di circolazione e l’impossibilità di spostare e muoversi con l’auto. La violazione è prevista dall’articolo 78 del Codice della Strada e oltre al ritiro del libretto prevede una multa che arriva ad oltre 420 euro. In più, nel caso di incidente con l’auto modificata, l’assicurazione potrebbe non pagare i danni.

Tutti i veicoli a motori e i rimorchi devono essere sottoposti a un controllo e verifica dopo ogni cambiamento delle caratteristiche motoristiche e strutturali. Quindi di tutto l’equipaggiamento indicato negli articoli 71 e 72 del Codide della Strada oppure del telaio qualora sia stato trasformato . Le parti indicate nelle norme sono motore, alimentazione, barra dei duomi, marmitta, silenziatore, ruote, gomme carrozzeria, accessori, luci, vetri oscurati, spoiler, minigonne, ribassamento.

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Per ogni componente è segnalato il tipo di tuning e l’omologazione. Si va per esempio dalla marmitta che può essere modificata con omologazione e aggiornamento del libretto, con rispetto dei limiti di rumorosità segnalati dal costruttore. Oppure al motore che richiede il nulla osta del costruttore, con aggiornamento della carta di circolazione da parte del Dipartimento trasporti terrestri.

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Alle luci che possono essere modificate solo da officine autorizzazione e dopo omologazione della motorizzazione civile. Insomma prima di ogni modifica è conveniente sapere come procedere all’eventuale omologazione, per non incorrere in sanzioni molto pesanti e al fermo dell’auto.