Cassazione: multe autovelox da annullare in questo caso

Si può annullare una contravvenzione effettuata con autovelox? Ecco cosa dice la legge a proposito di questa eventualità

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Autovelox (Foto Adobe – dcmotori.it)

Molto spesso si è nell’incertezza, non si sa se alcune sanzioni debbano essere contestate immediatamente dalle forze dell’ordine per avere efficacia. Tali dubbi valgono anche per le multe convalidate con la prova di un autovelox e del tutor. Secondo diversi automobilisti deve essere presente un rappresentante delle forze dell’ordine per dare efficacia alla sanzione e i misuratori di velocità devono essere segnalati all’automobilista.

Incertezze nello stabilire il colpevole. Quindi efficacia mancante quando la foto rilevata da un autovelox è stata scattata da apparecchi di cui i conducenti non conoscevano la presenza. Non si tratta una questione di lana caprina, ma di trasparenza e coerenza delle procedure amministrative e sanzionatorie che coinvolgono milioni di automobilisti nella penisola

Le sentenze della Cassazione sulla questione delle multe con autovelox

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Autovelox (Foto Adobe – dcmotori.it)

La sentenza della Corte di Cassazione del 26 gennaio 2023 numero 2384  ha affermato  che è la legge a stabilire “un obbligo di preventiva segnalazione di carattere generale, riferito a tutte le postazioni di controllo sulla rete stradale” e che ha lo scopo di avvisare i conducenti e indirizzarne le modalità di guida. Quindi i giudici hanno dato ragione a un automobilista che contestava la multa perché l’autovelox non era segnalato.

Vi è per la Corte un obbligo di segnalazione dei sistemi di controllo della velocità come prescrive proprio il Codice della Strada, il quale indica che “le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità siano preventivamente segnalate e ben visibili”. Quindi i conducenti delle vetture devono rispettare i limiti di velocità imposti dalla legge, ma devono essere avvisati della presenza di strumenti di rilevazione elettronica.

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In altre parole non si può trarre in inganno i guidatori celando gli strumenti di controllo della velocità di marcia. Al contrario devono essere presenti e visibili degli avvisi che ne indichino la presenza nelle vetture della polizia stradale, con scritte del tipo “rilevamento della velocità”, con segnalazioni come avviene per le postazioni fisse degli autovelox.

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Come si vede sono questioni importanti che coinvolgono tutti gli automobilisti coinvolti nelle circolazione su strade e autostrade e che impongono dei chiarimenti da parte del legislatore per evitare inutili e dispendiosi ricorsi alla guistizia.