In quali casi scatta l’esenzione per bollo auto

Ecco quali veicoli sono esentati dal pagamento annuale del bollo auto, come orientarsi nella normativa esistente

Bollo auto chi non paga
Bollo auto (Foto Unspalsh)

Il bollo auto non è una tassa di circolazione come erroneamente si ritiene. Essa rappresenta piuttosto una tassa legata al possesso del mezzo presente nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Quindi non è corrisposta per l’uso effettivo del veicolo, che potrebbe anche essere non circolante al momento. ll bollo auto  (e moto) è di competenza regionale, varia territorialmente e ha una scadenza annuale.

L’importo dipende dalla potenza espressa in cavalli o in chilowatt e dal suo impatto ambientale. Il pagamento deve essere effettuato, per i veicoli di nuova immatricolazione, entro il mese stesso dell’immatricolazione. Mentre i mezzi già circolanti il pagamento va fatto entro il mese successivo a quello di scadenza del bollo.

Quali categorie non sono tenute a pagare il bollo auto

Bollo auto chi non paga
Bollo auto (Foto Unspalsh)

Alcune categorie sono esentate dalla legge al versamento del bollo auto. Nel dettaglio ci sono le auto ecologiche, quelle cioè eletriche e ibride, con basse emissioni  i cui proprietari sono esentati dalla tassa rispettivamente i primi 5 e 3 anni di vita del mezzo. In Piemonte e Lombardia l’esenzione dura tutta la vita del veicolo. Le vetture ultratrentennali non pagano il  bollo, né devono essere iscritte a particolari registri storici.

Tuttavia se viaggianti su strada sono tenute a versare un bollo forfettario annuale cha varia tra gli 11 e i 30 euro a seconda della potenza del mezzo  e della Regione di residenza del conducente. Le auto di interesse storico tra i 20 e i 29 anni hanno una riduzione del 50 per cento, ma devono possedere la Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica, con annotazione sulla carta di circolazione.

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Infine a godere di esenzione sono le persone portatrici di disabilità certificata e i loro caregiver. Queste le categorie coinvolte:

  • disabili gravi (minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che provoca difficoltà di apprendimento, relazione o integrazione lavorativa);
  • genitori dei disabili gravi;
  • coniuge del disabile;
  • parenti o affini fino al secondo grado del disabile grave;
  • parenti o affini di terzo grado, se il  disabile ha compiuto 65 anni o soffra di patologie invalidanti.

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I familiari usufruisco dell’esenzione se il disabile è a loro carico e il suo reddito non supera i 2.840,51 euro. Le vetture esentate in questo caso non possono superare i 2.000 centimetri cubici di cilindrata se a benzina o i 2800 se a gasolio.