Le strisce bianche non sono sempre gratuite | Cosa sapere

Parcheggiare sulle strisce bianche nelle città d’arte ormai è diventata una rarità. Si può lasciare l’auto senza problemi. Ma non sempre

strisce colori parcheggi diversi: bianche blu rosa gialle
Parcheggio (Foto Adobe)

I parcheggi sono storicamente identificati e delimitati da strisce colorate, che indicano lo spazio del parcheggio ed anche la direzione, ovvero se l’auto può essere parcheggiata con il fianco accostato al marciapiede o nell’altro senso, ovvero a “spina di pesce”. In questo ultimo caso è il muso o il retro del veicolo ad affiancarsi al marciapiede. Le strisce che delimitano il parcheggio possono essere di vari colori, ognuno dei quali identifica una tipologia differente di parcheggio. Per cominciare, quelle storicamente conosciute sono le strisce bianche, che vincolano solo l’area di parcheggio, senza altro onere per l’automobilista.

A seguire le strisce blu, che indicano parcheggio a pagamento. Devono sempre essere accompagnate da un cartello che indichi orari e tariffa del pagamento. In caso di assenza di cartello esplicativo, e se viene fatta la multa, si può inoltrare il ricorso. Oltre al cartello che spiega le modalità di pagamento, con le strisce blu devono essere presenti anche i parchimetri, gli apparecchi per pagare il parcheggio con carta o contanti. Ora con le app e con la metrebus card si può pagare il parcheggio anche senza parchimetro.

Strisce bianche, quando si deve stare attenti al parcheggio

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Parchimetro (Foto Adobe)

Nel censimento dei colori delle strisce per il parcheggio non potevano mancare le strisce gialle. Identificano i parcheggi riservati. Il che può essere per disabili, forze dell’ordine, mezzi di soccorso etc. In caso di parcheggio sulle strisce gialle senza diritto il veicolo può essere rimosso, oltre alla sanzione amministrativa. E poi ci sono le nuove strisce rosa, in prossimità di ospedali e centri medici, riservati alle donne in stato di gravidanza. Queste sono più o meno le tipologie di strisce che si possono presentare. Ma si deve far attenzione alle strisce bianche.

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Come specificato all’inizio le strisce bianche indicano parcheggio gratuito, ma un’apposita cartellonistica potrebbe indicare la necessità di esporre un disco orario, perché il parcheggio è possibile per massimo 3 ore. Oppure in occasione di strisce diagonali bianche non ci si deve confondere. Esse indicano l’interdizione al parcheggio perché è uno spazio che deve essere lasciato libero per la manovra dei veicoli, come ad esempio l’autobus.