Cosa aspetta gli automobilisti nel 2023 col codice della strada, si prospetta più severità nei controlli e sanzioni dure in alcuni casi
Già nei giorni precedenti le festività di Natale erano filtrate voci relative all’incontro tra vari ministri tra cui il ministro dei Trasporti e Infrastrutture Salvini, per discutere tra l’altro di sicurezza stradale e prevenzione degli incidenti automobilistici, soprattutto tra i più giovani.
Le prospettive sono per un incremento dei controlli su strade e arterie stradali con interventi che coinvolgeranno anche altri ministeri dall’Istruzione agli Interni per modificare comportamenti e abitudini spesso dannose e causa di decessi e feriti. Infatti nelle prossime settimane è previsto un nuovo incontro tra i tre ministri per varare una nuova normativa del Codice della Strada 2023.
Cosa succede con il Codice della Strada per il 2023
La riforma sarà incentrata su una maggiore severità nei controlli delle forze dell’ordine su strade e autostrade e a una stretta per le sanzioni amministrative al fine di scongiurare comportamenti dannosi e limitare il numero dei decessi sulle strade italiane. Uno degli argomenti sul tavolo riguarda la patente a punti, valutata non più sufficiente a contenere comportamenti pericolosi.
Si delinea un’inasprimento delle sanzioni per chi è colto a guidare in stato di ebbrezza, o sotto effetto di stupefacenti e alla guida con il cellulare in mano. Le possibilità in discussione sono essenzialmente 2: ritiro della licenza di guida oppure sospensione per almeno 10 anni. L’etilometro diventerebbe obbligatorio in auto per tutti i veicoli.
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Altra novità norme più severe e regole certe per i monopattini elettrici che dovrebbere essere immatricolati con targa, con obbligo di assicurazione e casco per il conducente. Le sanzioni di tipo pecuniare diventerebbero proprozionali al reddito del trasgressore e sarebbero più severe nei casi citati. Inoltre molto spazio sarà dato alla prevenzione e alla informazione nelle scuole con l’aumento della formazione sulla sicurezza stradale nelle scuole.
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Insomma maggior attenzione alla consapevolezza dei rischi della guida anche per i futuri automobilistia partire dagli anni della formazione scolastica. Per gli automobilsti quindi si prospettano novità importanti, ma per le quali si dovrà ancora attendere la definizione completa nelle prossime settimane. Non resta quindi che seguire gli sviluppi della vicenda in attesa delle novità.