Bollo moto | Come conoscere la scadenza

Il bollo moto, come il bollo auto, deve essere pagato una volta l’anno. Ed ogni volta può capitare di dimenticarsi. Come ricordare la scadenza

bollo moto quando si paga
Bollo moto (Foto Pixabay – dcmotori.it)

A chi non è mai capitato di far passare per la testa, anche solo per un momento, il terrore di non aver pagato il bollo auto o il bollo moto. Con conseguenze non da poco. Nel momento in cui il bollo è scaduto, le more ed interessi aumentano all’aumentare del ritardo. Con conseguenti sanzioni non da poco. Che possono diventare cartelle esattoriali e dopo molti mancati pagamenti, arrivare al punto di richiedere il pignoramento dei beni per saldare i debiti. L’Agenzia delle Entrate può far avviare il recupero forzoso. Dunque è bene, per chi è in buona fede, ricordarsi di pagare ogni anno il bollo moto.

Tutti i motocicli, dunque moto, motorini e scooter, sono soggetti a questa imposta, il cui importo dipende da diversi fattori, tra cui la cilindrata della moto, la classe energetica e la Regione di appartenenza. Per evitare che si dimentichi la data del pagamento ci sono diverse opzioni.

Bollo moto, come verificare la data ultima per pagare

bollo moto quando si paga
Motorino (Foto Pixabay – dcmotori.it)

Innanzitutto si deve dire che la scadenza del bollo moto è l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza. Dal giorno dopo scattano le sanzioni, in misura proporzionale al ritardo. La scadenza del bollo moto generalmente è nel mese di gennaio o luglio, con qualche eccezione. Si paga una volta l’anno. Se si parla di una moto nuova, si deve pagare entro il mese d’immatricolazione.

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Il bollo moto può essere esente per i proprietari che hanno acquistato una moto elettrica. Almeno per i primi 5 anni a partire dalla data di immatricolazione. Anche le moto d’epoca, ovvero quelle immatricolate tra i 20 ed i 29 anni fa, hanno diritto ad uno sconto del 50% sul bollo moto. Per ottenere questo sconto è necessario avere il Certificato di Rilevanza Storica

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Per verificare se si è in regola con i pagamenti, ci si può rivolgere alla Regione di appartenenza o controllare sull’Agenzia delle Entrate, anche per controllare la data, che corrisponde a quella del pagamento in regola per l’anno successivo.