Come capire se la tua auto è diventata d’epoca

Le auto d’epoca e le auto storiche non sono la stessa cosa. In cosa si differenziano e quali sono i vantaggi che si possono ottenere

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Auto d’epoca (Foto Pixabay – dcmotori.it)

Mantenere un’auto per molto tempo non è solo per evitare di acquistarne una nuova, ma è anche per passione. Le vetture datate, o d’epoca, richiamano un tempo che non c’è più. Difatti molti appassionati ad un certo punto decidono di tenere la propria auto d’epoca in garage e di tirarla fuori sono per le manifestazioni itineranti. Tuttavia anche se a volte vengono confuse, c’è un’importante differenza tra le auto d’epoca e le suto storiche. Un’auto può essere definita d’epoca se ha almeno 30 anni di vita, da quando è iscritta all’interno dei registri ASI, ovvero dall’anno della sua costruzione. Mentre invece per le auto storiche il tempo si accorcia a 20 anni.

Ovviamente non sono i soli requisiti per chiamare un’auto d’epoca o storica. È anche necessario che il veicolo sia tenuto in buone condizioni e che sia il più possibile conforme all’originale che è uscito 30 anni prima dalla casa di costruzione. Coloro che hanno un’auto d’epoca iscritta al registro ASI possono avvalersi di notevoli agevolazioni economiche.

Auto d’epoca, i vantaggi

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Auto storica (Foto Pixabay – dcmotori.it)

Una volta che la propria auto è stata iscritta al registro ASI delle auto d’epoca, viene rilasciato:

  • Il certificato d’identità, il documento tramite il quale sono indicati gli estremi identificativi delle auto storiche, la descrizione dello stato di conservazione o del restauro e le eventuali difformità rispetto al modello originale;
  • Il certificato di rilevanza storica, un documento necessario per la circolazione dei veicoli considerati di interesse storico e collezionistico;
  • Carta FIV, il documento di riconoscimento dell’auto tramite foto, datazione, estremi identificativi e classificazione.

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Chi ha un’auto d’epoca può contare sull’esenzione totale del bollo auto se la tiene in garage. Mentre deve essere pagato se la si fa circolare, ma con una cifra notevolmente ridotta, che corrisponde a poche decine di euro a seconda della Regione. Anche per l’assicurazione si hanno vantaggi. Gli importi richiesti sono molto più bassi di un’auto normale. Per le vetture storiche, dunque dai 20 ai 29 anni di età, è prevista la riduzione del bollo auto del 50%.