C’è una differenza tra posto di blocco e posto di controllo. In entrambi i casi non fermarsi comporta delle penalità, ma con differenti gradi di gravità
Uno degli obblighi degli automobilisti è sottostare alle regole di controllo che possono essere saltuariamente messe a punto dalle autorità. Dunque può capitare che durante la circolazione, venga intimato l’alt e le autorità, che sia Polizia stradale, Polizia di Stato, Carabinieri o Guardia di Finanza, possoo chiedere all’automobilista di fermarsi e di mostrare documenti. In alcuni casi eccezionali, o se c’è qualche sospetto di irregolarità, gli agenti possono anche perquisire l’abitacolo del veicolo, su richiesta. E nel momento in cui viene intimato l’alt l’automobilista è obbligato a fermarsi. Anche se spesso vengono confusi, c’è una differnza tra posto di controllo e posto di blocco.
Il posto di controllo è un controllo consuetudinario dove le Forze dell’ordine fermano veicoli a caso, ma non tutti. Il posto di blocco invece viene attivato in situazioni emergenziali, in entrambi i sensi di marcia, e vengono fermati e controllati tutti i veicoli. Cosa succede se non ci si ferma ad un posto di blocco o di controllo?
Posto di blocco e di controllo, le conseguenze per chi non si ferma
Come accennato in precedenza, l’automobilista ha l’obbligo di fermarsi in presenza di un posto di blocco o in un posto di controllo. Se elude questo dovere, ci sono sanzioni molto serie. Se si continua a circolare nonostante venga intimato l’alt in un posto di controllo, finalizzato alla prevenzione degli illeciti su strada, come ad esempio guida senza patente o in stato di ebbrezza, si è soggetti ad una sanzione pecuniaria da 87 euro a 344 euro, e la decurtazione di tre punti della patente di guida.
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Chi non si arresta ad un posto di blocco ha conseguenze più gravi. È prevista una multa da 1.362 euro a un massimo di 5.456 euro, e la sottrazione di 10 punti della patente. Se in questa eventualità si mette a rischio l’incolumità degli agenti o della sicurezza stradale scappando, è previsto l’arresto da sei mesi a cinque anni, perché si entra nel reato di resistenza a pubblico ufficiale.